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242 memorie storiche della città

Il Principato di Trento malgrado delle smembrazioni e delle perdite, che in varj tempi ha sofferte, conservava ancora all’epoca della secolarizzazione de’ Principati ecclesiastici un riguardevole avanzo de’ suoi antichi dominj, ed il suo territorio, come osservato abbiamo nella prima Parte delle nostre Memorie, conteneva tuttavia una popolazione di cento ottantamila anime circa. Non si contano in questa popolazione le giurisdizioni ed i paesi, che i Serenissimi Conti del Tirolo ebbero a titolo di feudo dal Vescovato di Trento non essendo questo che un vassallaggio di puro nome. Quanto a’ paesi, che conceduti furono in feudo a’ Conti di Castelbarco, ai Conti di Lodron, ai Conti di Trapp, e ad altri Signori, il Principe Vescovo di Trento esercitava sempre sovra di essi il suo supremo potere, e le appellazioni o richiami dalle sentenze de’ loro giudici si devolvevano in ultima istanza al Consiglio aulico di Trento come a tribunale supremo, al quale apparteneva il confermarle o correggerle ed annullarle.

Trento, dacchè incominciò il temporale dominio de’ Principi Vescovi, fu per quasi otto secoli la città capitale di tutto lo Stato trentino, e godette di tutti i vantaggi, di cui godono que’ luoghi, ove la sede ritrovasi del principe e del governo. Niuno le negherà certamente il vanto ed il nome di città illustre per ben molti titoli, ma singolarmente pei grandi ed esimj personaggi, che in essa