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32 memorie storiche della città

scovo Enrico col Conte Mainardo, nè quali sieno state le cessioni fatte a Mainardo dal Vescovo; ma conchiusa la pace col Conte Mainardo il nostro Vescovo Enrico fu in guerra contro la repubblica o città di Verona, colla quale li 4 Ottobre 1279 seguì poi un solenne trattato di pace, come consta dal seguente documento: «In Dei nomine Amen. Die Mercurii quarto intrante Octobri, in Domo nova Communis Verone, presentibus .... In Consilio Ancianorum Communis Verone more solito congregato D. Glasezius de Carbonensibus de Bononia Potestas Verone, et Dominus Albertus de Schalis Capitaneus Generalis Populi Verone, nec non .... Anciani predicti Communis pro se, et dicto Communi Verone juraverunt ad Sancta Dei Evangelia coram Dominis Gerardo, et Maximiano, et Riprando Ambaxatoribus Domini Episcopi Tridentini pacem, concordiam, finem et remissionem .... Actum Anno Domini millesimo ducentesimo septuagesimo nono Indict. septima.» L’intero documento può leggersi nel libro Monumenta Ecclesiæ Tridentinæ1.


  1. Verona, come le altre città italiche, continuava ancora a godere in tal tempo delle libertà acquistata colla pace di Costanza reggendosi a forma di città libera e di repubblica. Questo documento è una nuova prova, che Trento non era punto, come non fu mai, nel numero di codeste città; poichè, se tale fosse stato,