Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento.djvu/77

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tedrale da una turba di sediziosi, capo de’ quali era Rodolfo Bellenzani ricco e potente cittadino di Trento, e posto in prigione nella Torre Wanga. Insieme col Vescovo furono pure arrestati tre nobili giovani ecclesiastici, che erano alla sua corte, e che il Bellenzani fece tosto decapitare con aver poscia mandate le loro teste al Vescovo Giorgio nella Torre Wanga. Rodolfo Bellenzani aveva disegnato di stabilire in Trento un libero e popolare governo scosso per sempre il dominio de’ Vescovi, e dopo l’arresto del Vescovo Giorgio furono bentosto elette sedici persone al governo della città, capo delle quali era il Bellenzani medesimo. Ma udita questa nuova Enrico di Rottemburg Prefetto e Capitano del Vescovo Giorgio nella valle superiore dell’Adige fedele al suo Principe si mosse tosto con numerosa gente armata verso Trento. Gli si fece incontro il Bellenzani con alcuni de’ suoi seguaci; ma dopo breve zuffa egli fu preso, e condotto nella piazza grande del Duomo ebbe tosto per ordine del Rottemburg tagliata la testa come reo di ribellione e di alto tradimento. Il Vescovo Giorgio venne quindi tratto dalla sua prigione, e ristabilito nella primiera sua dignità; ma non andò guari, ch’egli dovette prestamente fuggirsene; poichè l’Arciduca Federico d’Austria Conte del Tirolo si portò poco dopo con un esercito in Trento, occupò la citta e tutto il Principato con dire, che non il Vescovo, non