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Art. 2.


Le prime prebende vacanti saranno destinate in porzione uguale a completare la rendita accordata al parroco ed al vice curato.

Quelle che verranno a rendersi vacanti in appresso, saranno applicate alla fabbrica della parrocchia di Ceva.

Art. 3.


Allorquando il parroco, il vice curato e la fabbrica di Ceva saranno al possesso della somma dei redditi come sovra determinata, le rendite divenute libere per le successive estinzioni, avranno la destinazione loro fissata dall’articolo 30 del nostro decreto ultimo maggio.

Art. 4.


Il nostro Ministro dei Culti è incaricato dell’esecuzione del presente decreto.

Sottosegnato Napoleone.


Per l’Imperatore il Segretario di Stato
N. B. Marét.


Il Ministro dei Culti Portalis


Per copia conforme il Segretario generale I. Crocco.


Il primo canonicato che si aggregò all’arcipretura fu quello di S. Giovanni Batt. lasciato vacante dal canonico Vigliada da Villanova primo canonico organista nominato dai signori fondatori, morto li 28 luglio 1806, e vi restò unito sino alli 4 aprile 1828, e con decreto vescovile della stessa data vi si è surrogato quello di S. Margarita di libera collazione, e resosi vacante per la morte del signor canonico D. Filippo Soldetti, avvenuta li 22 marzo dello stesso anno.