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112 memorie storiche della città

ritenersi dal dire, tutto questo essere più degno d’un Re che d’un Principe di Trento.

Il Cardinale Bernardo l’anno 1539 alle alte dignità, di cui era decorato, un’altra ne aggiunse essendo stato postulato Vescovo o Amministratore del Vescovato e Principato di Bressanone, e come tale confermato dal Papa Paolo III. li 19 Febbrajo dello stesso anno 1539. Egli prese solennemente possesso della nuova sua dignità col mezzo di procuratori da lui colà inviati, come consta da un pubblico documento dei 17 Marzo 1539, e si recò poi personalmente egli medesimo con grande corteggio in Bressanone; ma quando egli vi giunse, le feste e gli spettacoli, che ivi eransi preparati per celebrare questo fausto avvenimento, si convertirono inaspettatamente in tristezza ed in lutto, poichè il Cardinale, mentre stavasi seduto ad uno splendido e grande convito, cadde in mezzo ad esso improvvisamente morto per colpo d’appoplesia li 28 Luglio 1539 nell’età di soli anni cinquantaquattro e mesi quattro, miserando esempio dell’incostanza e caducità delle umane grandezze. Il di lui corpo fu con solenne pompa trasportato in Trento, ed ivi sepolto nella Cattedrale col seguente epitafio:

D. O. M. Bernardo Clesio S. R. E. Tit. S. Stephani In Cælio Monte. Pr. Card. Episc. Trident. Et Administr. Brixinen. Ob Multa