Pagina:Memorie storiche di Arona e del suo castello.djvu/20

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6 memorie storiche di arona


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Si sono pure colà ritrovate delle monete romane, e particolarmente nel 1827 una di Faustina sotto le rovine del castello, ed in poca distanza delle urne cinerarie, dei vasi lacrimatorii, delle cataste d’ossa abbrustolite frammiste a fibule, armi antiche, ed altri militari ornamenti.

Borgo Agnello, che al presente non è che un aggregato di cascine, deve essere stato anticamente un luogo di qualche considerazione, rimanendovi tuttavia le vestigia delle porte d’ingresso, delle mura e delle fosse che lo cingevano; e presso la porta che accenna a Gattico, fu non ha guari ritrovata una lapide scritta a lettere romane così dicente:

AMO

INVS

ALBUCI

F ·1

Che più? Una doviziosa raccolta di romane monete, appartenenti agli imperatori Antonino Pio, Commodo, Settimio Severo, Massimiano, Gordiano, di Faustina, di Lucilla, di Giulia Mammea, di Pertinace e di Triboniano, fu scoperta nella vicina terra di Talonno nell’anno 1831,

  1. Questa ora esiste, con altre due scoperte in quelle vicinanze, nella casa dell’I.R. Presidente D. Francesco Borella in Paruzzaro.