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Sposò quindi Cammillo la sorella di Virginio Orsini conte di Anguillara, che poco gli visse dopo avergli dato alla luce Paolo suo primo figlio cui pose tal nome in memoria dell’infelice suo padre. Non molto dopo sposò la dama Elisabetta figlia di Gio. Paolo Baglione signore di Perugia decapitato in castel S. Angelo, come si disse, per ordine del Papa Leone X. dalla quale ebbe Virginio, che mori in età di sei anni, Maddalena che sposò Lelio figlio di Renzo da Ceri famoso Capitano di quei tempi, Giulia maritata a Baldassarre Rangoni di Modena, Giovanni che sposò Porzia figlia di Gio. Paolo da Ceri, oltre due figli avuti anni prima da nobile Donna e di onorata famiglia, cioè Fabio che morì assai piccolo e Latino che sposò Lucrezia Salviati dopo la morte del padre per consiglio de suoi fratelli, da cui nacquero tre figli, cioè Virginio, Fabio e Clarice maritata a D. Lottario Conti Duca di Poli, e madre di Don Torquato Conti Duca di Gardagnolo, che tanto figurò in qualità di Generale d’Artiglieria dell’Impero, e colle sue prodezze risvegliò nella Germania l’antico valore italiano. Fabio fu Prelato, grande amatore delle lettere, ed imitatore di Torquato Tasso. Virginio fu grande e valoroso guerriero, e molto si distinse alla guerra d’Ungheria in cui oltre tante sue prodezze fece scudo del proprio petto per salvare dalla morte Virginio suo parente Duca di Bracciano. Ebbe sette figli cioè, Livia, Francesco, Latino, Giacomo, Paolo, Virginio e Cammillo, tutti personaggi che assai si distinsero sì nella ecclesiastica che nella militare disciplina, poichè Francesco mori da valoroso nel sacco che fu dato a Mantova colla spada alla mano sotto il Duca Carlo I. come apparisce dall ’ Investitura del Marchesato di Pernè nel Monferrato in quelle parole ,, Hostes saepe ac saepius repellentem ense denudato pro hujus Urbis tutela tandem vitam et non nomen amisit. Da Latino che fu Duca di Selci, e principe della Matrice, che sposò Porzia Gaetani dei signori di Norma e Roccacorga della linea dei Duchi di Sermoneta nacque Beatrice ed Alessandro. In questo Principe che fu veramente personaggio superiore forse nel merito a quanti l’avevano preceduto si estinse la linea di questa celeberrima Famiglia del ramo della Matrice e di Mentana.
