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214 | viii - adriano in siria |
scintillar delle stelle e la dimora
della sorda a’ suoi voti infida aurora;
ma il soffra in pace, e pensi
ch’oggi nasce un Fernando. Antica in cielo
solenne legge è questa:
perché nascan gli Alcidi, il Sol s’arresta.
Ma d’esser non pretenda
uguale al nume ispano,
benché l’eroe tebano
pur m’arrestò cosí.
La differenza intenda
chi dilatar mi vide
la notte per Alcide,
ma per Fernando il dí.