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XI |
Pel prezzo, mezza lira al metro cubo in misura media essere troppo scarso; quattro milioni e mezzo per tutti i movimenti di terra essere una vera miseria.
Bisogna che il prezzo di un metro cubo sia di una lira; bisogna triplicare quei quattro milioni e mezzo, aggiungercene nove, farli tredici e mezzo.
L’ingegnere Campilanzi intendersi del prezzo dei movimenti di terra, e tanto esser vero, che egli apprezzò i suoi movimenti di terra quasi otto milioni, e non soltanto quattro milioni e mezzo come io.
Del resto, in mezzo a tanta rovina, a tanta frotta di errori in eccesso di quantità ed in difetto di prezzo, in mezzo a tanto moltiplicare di milioni splendere ancora per grande ventura qualche raggio di speranza,
la speranza che la perizia pratica degli appaltatori supplisca alla mancanza di diligenti e veri studii, cosicché il movimento di terra possa crescer di prezzo e diminuire di quantità all’atto stesso degli appalti.
[Pagina 26.]
Aver io dimenticato di valutar la spesa
[Pagina 29.40.]
delle tre gallerie proposte nel Vicentino, una sotto il torrente Guà, due sotto il monte Berico, e quella delle cinque piazzette del ponte di Venezia,
e dei muri di rinfianco.
[Pagina 35.]
[Pagina 29.]
Questi errori e queste dimenticanze non essere cose innocenti, ma vere prevaricazioni che io mi imposi al fine di animare gli imprenditori colla tenuità della spesa,
[Pagina 22.29.]
come aveva mirato a disanimarli con quella mia strana proporzione tra l’introito delle persone e quello delle cose, e con quella mia bassa tariffa.
[Pagina 23.]
Nel progetto aver incominciato prima dal calcolo delle spese, e poi da quello del ricavo.
Ed anche avendo posto per fondamento una erronea tariffa, tutti i calcoli di costruzione essere riusciti angustiati.
[Pagina 24.25.]
In fine, cosa veramente incredibile, se non si potesse citare il paragrafo, aver chiamato vapore il gas idrogeno carbonato!
[Pagina 37.]
7.° Queste accuse sono tante, ed alcune tanto avviluppate a disegno, che io spero, che quelli i quali avranno la bontà di leggere questo scritto mi saranno generosi del loro perdono, se, per rispondere a tutte, e per istrigarle possibilmente, non potrò esser breve, e mi accaderà anzi di essere lungo e noioso.