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Pagina:Misure generali del tempo e del luogo nell'itinerario infernale di Dante.djvu/7

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condo questo mio computo, che par vero. Non era dunque ancora, e a gran pezza, la levata del Sole, come dice il Giannotti.

Or veggiamo la seconda mattina infernale notata dal Giannotti nell'Inferno di Dante. Seguitando Dante il cammino per l'Inferno, e trovandosi nella quinta bolgia dell'ottavo cerchio, descrive un'altra volta la mattina nel Canto XX. Le parole son queste:

Ma vienne omai che già tiene il confine
D'ambedue gli emisferi, e tocca l'onda
Sotto Sibilia Caino e le spine (la luna).

Per le quali parole vuol Dante significare che il Sole s'appressava all'orizzonte orientale, poscia che la Luna, che gli era opposita, s'appressava all'orizzonte occidentale, anzi già lo toccava; di che più precisamente determina questo essere il Sole presso (cioè sopra) all'orizzonte orientale di contrapposto all'essere già la Luna sull'orizzonte occidentale, soggiungendo che veramente la perfetta opposizione fu ieri notte, oggi dunque l'opposizione è la prossima alla perfetta; ma non è oggi, come