Pagina:Modena descritta da Francesco Sossaj.djvu/71

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I quadri sottoposti alle tribune indicanti alcuni tratti della vita di S. Sebastiano, alquanto mutilati per adattarli al luogo, si attribuiscono a Bernardo Cervi ed al Vellani.

L'Organo fu costrutto da Filippo Fedeli Ferrarese.

Questa Chiesa era la Parrocchiale della soppressa Prevostura di S. Maria Pomposa di gius Patronato della Casa d’Este. Il celeberrimo Muratori ne fu Prevosto parecchi anni, ed a proprie spese la ridusse a quell’elegante Architettura quale ora ammirasi, e come ci ricava dalla lapide collocata sulla Porta maggiore. Nell’annessa Canonica indicasi la camera tuttora intatta di residenza di quell' insigne letterato.

Confraternita di S. Sebastiano.

Cominciò nel 1501 per la circostanza che nel giorno 20 Gennajo, dedicato alle glorie del Santo, cessò il contagio che affliggeva la Città di Modena.

Il Prete Evangelista Teutonico e quattordici suoi Compagni, furono i primi fondatori ai quali fu conceduto un luogo annesso alla Parrocchiale di S. Marco, finchè fabbricassero del proprio un Oratorio sotto il titolo di S. Sebastiano. Il primo Aprile 1762 dovette traslocarsi in S. Rosa, poi nel 1774 in S. Francesco, donde si trasferì in questa Chiesa il 26 Novembre 1794 dopo di averla fatta ristaurare con riflessibile dispendio. E per riacquistarne la proprietà dopo lo spoglio sofferto nel 1798, le