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SAVOIA


RAMO PRIMOGENITO.


Dopo aver dato alle stampe, or sono venticinque anni, l’illustrazione delle zecche dei reali di Savoia, molte sono le monete che ne vennero scoperte, delle quali alcune furono pubblicate nella Rivista numismatica francese, e molte, specialmente varie di conio, dai signor Rabut nei volumi I, II e III della seconda serie delle Memorie dell’Accademia di Savoia.

Ora, oltre la maggior parte di queste, avendone io dalla suddetta epoca acquistate pel medagliere di S. M. varie altre assai preziose, credo di far cosa grata col descriverle avanti alle altre del nostro antico Stato.

La prima e la più antica di queste monete (T. I, N° 1) è un grosso, che solo fra tutte quelle di Savoia sinora conosciute tiene nel diritto l’antico stemma di questa augusta casa, che era l’aquila ad una testa sola e coll’ali aperte, con in giro AMD . COMES . SABAD ., e nel rovescio una croce patente con IN ITALIA MARCHIO. Per la sua leggenda potrebbe attribuirsi al quarto Amedeo ugualmente che al quinto, ma sapendosi che il primo ad adottare per stemma la croce fu il conte Pietro morto nel 12681, in ciò imitato da tutti i suoi successori, meno Filippo I che usò l’aquila come conte di Borgogna, e che Amedeo V salì solamente sul trono nel 1285, in conseguenza

  1. Sigilli dei principi di Savoia. Torino 1831.