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» la ragione che se ne dà in libro della zecca di Borgo nuovo della Rocchetta, ed è in peso di Lire 48, 4 di bontà di 11, 22 che riescono di fino L. 47, 11, 23, 8 ».

Uno per libro di zecca di Borgo nuovo della Rocchetta.

Circa il 1669 il Conte di Ronco aveva fatto altra locazione della sua zecca ad un certo Antonio Mottetti; ma nate poscia delle gravi questioni lo scioglimento del contratto fu rimesso all’arbitrio dei MM. Giorgio Carbonara, e Not. Giovanni Ferrari, i quali pronunziavano nel modo espresso nella sentenza (V. Documento num. XIV). Non pare però, che il Mottetti battesse monete per quanto avesse fatti tutti i necessari preparativi.

Nel 1670 la zecca era tuttavia in esercizio, perché nel libro sopra indicate pag. 153 si dà conto di L. 34 sborsate a diversi per causa della zecca, ed altre note rinvengonsi a pag. 161, e 185 le quali dimostrano che continuasse nell’anno seguente1. La proibizione sopravve-

  1. 1671 — 14 gennaio — « Francesco Burone zecchiere di Milano per lire 300, 4, 8 milanesi per valuta di cinque barrili di tanti ricevuti da Battista Lastrego per conto mio di quelli fabbricati nella zecca di Ronco, come a manuale, uno per detti tanti in libro di detta zecca di Ronco L. 3008, 4, 8».
    « E a 29 aprile per L. 2230 monete, valuta di barrili quattro tanti, ed un fangottino ricevuto in condotta da Battista Lastrego per conto mio di bonta di 4 di quelli fabbricati nella zecca di Ronco, come a manuale — uno per il libro della zecca di Ronco conto di sacchetti mandati a Milano — Lire 2230 ».
    « A pag. 185 — 26 agosto 1671 — Tanti di Ronco per lire 2, 8 pagati a Claudio Guglielmone sotto il 10 maggio 1670 per avere fuso numero 6 sacchetti di luigini uno per cassa a cura del Signor Conte L. 2, 8 ».