Pagina:Monete e medaglie degli Spinola.djvu/198

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Sestri, Portofino, e Moneglia; 1431 Comandante di XXI Galee genovesi contro i Veneziani, e da’ medesimi vinto in battaglia, e fatto prigione poi liberato; 1435 valorosissimo difensore della Città di Gaeta contro Alfonso Rè d’Aragona. Era Signore della Valle di Teicio, ed Arocia, e investito d’Arquata; morto nel 1442 e per il gran valore dimostrato nella difesa di Gaeta e per gratitudine mandarono la di lui statua di marmo a cavallo da porsi sopra il di lui Sepolcro come si vede nella Chiesa di S. Domenico con sotto questo elogio.

     Si genus illustrem clarum si reddere virtus
Et merita in Patriam, vel benefacta queunt
     Et quis erit, qui non merito concedere possit
Spinula Francisce, laudibus inde litis
     A quibus olim duris Cajeta erepta periclis
Testantur pridem Classis et Imperium.
     Urbs Almirati insignem te vidit honore
Hæc tua post luxit fata dolore gravi.

1420. Gli Spinoli fanno convenzioni col Duca di Milano e il Marchese di Monferrato contro Tommaso Fregoso.

1423. Andrea Spinola di Cristoforo, Capitano di Galea. 1425 Capitano di sua Nave. 1427 uno dei Consiglieri della Repubblica.

1421. L’Imperatrice Sofia di Costantinopoli passata in Italia, e alloggiata in Genova da Zaccaria Spinola.

1424. Giovanni e Corrado Spinola Signori di Campo.

1424. Ambrogio Spinola fu podestà di Cremona.

1425. Andrea ed Andreolo Spinola Capitani di Galea sotto Antonio D’oria.

1426. Quilico Spinola fu de Protettori del Capitolo; 1429 dello Ufficio della moneta: 1433. dell’Ufficio di Misericordia — 1434 sedette Anziano della Repubblica.

1426. Francesco Spinola di Gaspare condusse l’Imperatore di Costantinopoli a Genova; 1427 Capitano di dieci Navi per Fiandra.