Pagina:Moneti - Cortona convertita, 1797.djvu/126

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92 CANTO


XXIX.


Mirate, chi pare or santa Maria,
     Un Prete uomo da bosco, e da riviera!
     Iddio sa poi come la fede stia,
     In chi d’un San Tommaso ha poca cera;
     E quel che pare adesso un San Mattia,
     Non torni a far giulè, flusso, o primiera,
     E la sorte di quel voglia imitare
     Con un mazzo di carte da giocare.

XXX.


Il Padre con ragion questo diceva;
     Non già che ciò sapesse in Confessione,
     Ma perchè gli altrui fatti risapeva
     Dagli uomini devoti, e pie persone;
     Onde molto contento ne godeva,
     Per esser di sua propria professione
     L’udir chi nell’orecchie a lui soffiava,
     Per saper poi ciascun quanto pesava.

XXXI.


Quivi comparve ancor tutta dolente
     La Sbuccia meretrice, che bandita
     Già di Cortona fu, ma peninente
     Ora si fìnse; e come assai scaltrita,
     Si scompigliò, si presentò piangente
     Piena di contrizione al Gesuita,
     Che vedendola in tanto affanno, e pena
     Chiamolla una novella Maddalena.