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38 CANTO


XIV.


Voi dunque, che d’ogn’altro esser dovete
     Un buon esempio, acciocch’ognun’abbracci
     Le più belle virtù; non componete
     In altrui biasmo più tanti versacci;
     Ogni libro profano che tenete
     Abbruciate con gli altri scartafacci;
     E se il vescovo viene a voi in persona
     Vi trovi il libro in man del Materdona.

XV.


Oh questo si, che al nostro buon Pastore,
     Conforme voi sapete, è molto grato!
     Libro che piacque a sì devoto Autore,
     Per far profitto nel mondano stato,
     Lo spavento chiamar del peccatore
     Acciò che si guardasse dal peccato;
     E questo Monsignor tanto erudito
     Sallo quanto il Donato a mena dito.

XVI.


Ma voi, o gente sfaccendata, e pazza,
     E tutt’in ogni genere viziosi
     Di qualsivoglia condizione, e razza,
     Di costumi perversi, e scandolosi,
     Dentro delle botteghe, e per la piazza,
     Ad quid hic statis tota die otiosi?
     San Luca super acta Apostolorum
     Dice che factum est murmur Græcorum.

XVII.


Qui si