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64 | CANTO |
V.
Ma il Prete ch’era lesto, e volpacchiotto,
E distingueva il giulio dal carlino:
Rispose: o Padre, non mi fate motto,
Per mostrarmi alla gente Babbuino,
Perchè parrebbe di somaro un trotto,
E di servire al Mondo per uncino;
Ma se volete far Gesuitate,
Un Barbagianni più di me trovate.
VI.
Con energia dipoi, con argomenti
Costui convinse i Peccatori erranti
Nel predicare, e co' suoi rauchi accenti
Fè tremar di paura i circostanti;
Ad alta voce fè gridar le genti
Misericordia con sospiri, e pianti;
Con Testi, con Filosofi, e Dottori,
Piantò la Fede, e intenerì i lor cuori.
VII.
Di fare andare un giorno a processione
Con tutt’i Preti, e Frati egli dispose
Uomini, e Donne d’ogni condizione,
E persone da bene, e scandalose;
Portare in testa poi con devozione
Di spine una Corona lor propose,
Con teschio in mano, che di morte è un pegno
Per dar di contrizione aperto segno.