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rono costruiti in epoca antichissima allorchè i ghiacciai ebbero uno sviluppo inferiore a quello attuale, venendo successivamente abbandonati per forza maggiore per il progredire delle fronti glaciali che resero impossibile le relative prese d’acqua.
Particolare rilievo merita l’antico e ben noto canale di Oberried, nella regione del grande ghiacciaio di Aletsch, del quale sono ancora visibilissimi in parecchi punti i relativi muri di sostegno. Il Kinzl che ha esaminato con una minuta e critica ricerca sul posto le varie possibilità sull’origine delle acque captate per l’alimentazione di detto canale, perviene alla conclusione che la relativa presa non può aver avuto luogo che alla fronte del ghiacciaio, la quale per conseguenza dovette presentarsi ritirata di circa 5 km. rispetto alla sua posizione attuale. D’altra parte non esclude la possibilità che possano corrispondere ad una continuazione del canale di Oberried i resti d’una antica strada con muri di sostegno che Agazziz [1 e 2], Desor [25] e Hoggard [51] videro correre lungo il ghiacciaio di Aletsch nei pressi del Lago Marielen e che ogni tanto scomparivano sotto la stessa massa glaciale. Comunque anche in questo caso il ghiacciaio dovette avere un minor sviluppo e l’abbandono del canale ebbe a verificarsi in seguito al sopravanzare di quello. Il Kinzl avanza in proposito l’ipotesi che i resti di due canali, che si vedono posti a diversa altitudine nel bosco di Aletsch, siano stati costruiti in epoche diverse: allorchè il più elevato dovette venire abbandonato per il sopravanzare del ghiacciaio, venne costruito quello più in basso. Un fatto analogo ebbe a verificarsi al ghiacciaio di Trient dove si vedono presso la morena del massimo sviluppo del 1818 i resti d’un antico canale che a valle si ricongiunge con un altro tuttora in funzione.
Quasi certamente ad un minor sviluppo dei ghiacciai curante il medioevo deve imputarsi l’origine del vecchio canale — le cui vestigie sono state descritte da Stebler [80] — che in continuazione del canale di Augstbord attraversando tutta l’alpe omonima andava a captare le acque del Jungtal. Poichè attualmente il canale di Augstbord — che irriga i prati di Törbel — viene alimentato soltanto dalle acque dell’alpe omonima bisogna ammettere che esse non fossero allora sufficienti e per conseguenza che non esistessero i piccoli ghiacciai che tutt’ora sussistono nei recessi del suo bacino. Del resto anche i resti d’un antico canale esistenti nel Chevilletal e già ricordati dal Venetz sembrano doversi ricollegare ad un’epoca con minor sviluppo glaciale.