Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/48

Da Wikisource.

— 6 —

dei Conti, di alcuni Vescovi, successori di Opportuno, i beni ed i feudi posseduti dalla Chiesa di Santa Maria, quae sita est in territorio Apruliense, in loco uhi Interamnes vocatur. Nel Luglio del 1057 la stessa Città di Teramo ebbe l’onore di ospitare il Sommo Pontefice Vittore II, che tenne un solenne placito presso il Castello de Vitice, determinando i confini della Diocesi Ascolana e dell’Aprutina, e concedendo a questa molti privilegi, che vennero confermati ed ampliati con altra bolla di Anastasio IV — quinto Kal. Decembris, Indic. II, Inc. Dom, anno MCLIII, Pontificatus Domini Anastasii Papae IV anno primo.

Tra il 1077 ed il 1078 Ugone di Malmozzetto, inviato da Roberto Guiscardo, s’impadronì di Teramo; e cosi sotto la nuova conquista Normanna la nostra Regione fu compresa nel Ducato di Puglia. Ma questi Normanni, che prima invasero il nostro territorio, non lo tennero che per 22 anni; giacché, come ce lo mostrano alcuni documenti, e soprattutto una memoria del 1101, che è una donazione all’Episcopio di S. Maria di Teramo, fu riacquistato per l’Imperatore di Germania da Guarnieri, che governava in quel tempo il Dueato di Spoleto e la Marca di Fermo e di Ancona. Attone, dello stipite longobardo, divenne di bel nuovo Signore della Contea Aprutina, posseduta da’ suoi antenati, e tenne solenne placito nel 1108. Durante il governo di Attone e de’ suoi successori, Errico e Matteo, fu Vescovo di Teramo S. Berardo de’ Conti di Palearea (Pagliara); a lui successe il gran Guido II. Teramo cambiò in questi anni tre volte di signoria; ossia nel 1129, tornando alla soggezione de’ Normanni; nel 1137, quando il rivale di Re Ruggieri, Lotario, ne invase i possessi continentali; e nel 1144 tornando di nuovo, e stabilmente, sotto il dominio di Ruggieri, già potentissimo e glorioso Rex Siciliae, Apuliae et Calabriae, adijutor Christianorum et dypeus, Rogerii magni Comitis haeres et filius. La dinastia degli antichi Conti venne spogliata di ogni autorità; ed il primo Conte di stirpe Normanna, che la storia ci ricorda, fu Roberto, gran Giustiziere di Abruzzo, con residenza a Teramo, il quale tenne solenne placito nel 1148, come lo prova un prezioso documento pubblicato dal Gattola.

La nostra Regione fu il teatro di un avvenimento importantissimo durante il Regno di Re Ruggieri: voglio parlare della distruzione di Teramo.