Pagina:Moore - Il profeta velato, Torino, 1838.djvu/65

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Fra le verdi del bosco ombre intrecciate
260Quasi fosser captive al re de’ fiori;
Altre l’agile piè movono a ruota
Liberamente, e pajono il servaggio
De le avvinte schernir mentre veloci
Loro danzano intorno a somiglianza
265Di leggiere farfalle intorno al lume;
Altre intanto da lire, arpe e lïuti
Traggon grata melode, anima al canto
Cui tenere fanciulle alzan temprando
La docil voce della danza al moto;
270E tutte innanzi a lui vengon ridendo
Queste leggiadre giovinette forme
Cui natura creò quasi volesse
Il pennello emular di fantasia
E infonder vita in cose anco più belle
275De le più belle fra le sue pitture.
Fattesi a lui vicine esse si danno
In vago cerchio a carolar congiunte
Con tutta leggiadria, quindi si spezzano
Come rosate nuvolette a sera
280Erranti intorno al padiglion del sole,
Finchè, tacitamente ad una ad una
Disperdendosi, a lui tutte s’involano
E sen vanno a’ giardini ove vaganti