Pagina:Moretti-Il Castello di Milano e i suoi Musei, Tipografia Umberto Allegretti, 1903.djvu/43

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Dal Museo Archeologico si passa al portico terreno della Loggetta d’angolo della Corte Ducale, detta di Galeazzo Maria, e quindi allo scalone, ripristinato colla sua decorazione originaria.

Da un’antica apertura esistente nella parete della prima rampa, si scorgono due delle grandi finestre della Corte Ducale, che per le successive trasformazioni eseguite dagli stessi Sforza sono rimaste rinserrate in un piccolo pittoresco cortile.

Giunti al piano superiore, si passa al

MUSEO ARTISTICO.

Questa collezione municipale, costituita per la maggior parte da lasciti pervenuti al Comune, ebbe la sua prima sede in un edificio ora distrutto che sorgeva nei Giardini Pubblici, e vi fu inaugurata nel giugno del 1878. I locali che essa ora occupa nel Castello facevano parte dell’appartamento ducale.


Sala I detta Sala delle guardie. — Contiene nella prima parte la collezione delle ceramiche — Maioliche delle varie fabbriche italiane — Maioliche arabo-sicule — Porcellane europee ed italiane.

Nella seconda parte di questa sala si osservano raccolte di tessuti, di avori, di smalti, di vetri dipinti, ecc.


Sala II o prima Sala ducale. — Contiene la collezione delle orificerie, dei bronzi, dei ferri. Adorna le pareti di questa sala una serie di arazzi fiamminghi e francesi del XVII sec.