Pagina:Morselli - L'uccisione pietosa (L'eutanasia), Torino, Bocca, 1928.djvu/122

Da Wikisource.

mobile, neanco a rivoltellare, sebbene nei casi di uccisioni perpetrate a scopo misericordioso su infermi, questo ultimo sia stato in genere il mezzo preferito, come lo è dalle coppie suicide.

A giudicarne da una sua frase incidentale, parrebbe che, secondo Richet, il mezzo preferibile di selezione artificiale sugli individui malformati e malvenuti, dovrebbe essere l’annegamento subito dopo la nascita; il suo è anzi un direttissimo appello al ritorno del costume di Sparta: “Tutti i fiumi delle nostre maggiori città dovrebbero ricevere lo stesso tributo dell’Eurota„ (p. 166). Ma è dubbio se la morte per asfissia acutissima nell’acqua sia indolora, come altrove ho accennato, anche per le creature appena nate e vitali.

Con un semplice lavoro di eliminazione dei mezzi cruenti, malsicuri, dolorosi, deturpanti, ci si restringerebbe ai seguenti: propinazione di sostanze tossiche, che procurino la morte dopo avere abolita la sensibilità ed ottenebrata la coscienza; lenta e graduale intossicazione dei centri bulbari mediante sostanze anestetiche volatili, quali il cloroformio o l’etere; lenta e graduale asfissia mediante gas mortali, ma nello stesso tempo indolori; infine, elettrocuzione con il metodo americano della “seggiola elettrica„, sulla quale si scarichino correnti di migliaia di volt.

Interpretando il pensiero, qui un po’ dissimulato, degli eutanatisti, si deve credere