Pagina:Morselli - L'uccisione pietosa (L'eutanasia), Torino, Bocca, 1928.djvu/194

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quegli Istituti che li ospitano. E ho detto a bella posta, il “rendimento„, perchè nei migliori Manicomii, quando le Amministrazioni ne diano o ne concedano i mezzi al medico alienista, gli alienati cronici (e talvolta anche gli acuti più calmi) arrivano a contribuire coi prodotti del loro lavoro manuale od intellettuale all’economia interna; chè se con la loro attività non coprono di certo il dispendio del loro mantenimento (e sarebbe eccessivo domandarlo), lo diminuiscono però qualche volta in maniera sensibile. I più perfetti fra gli Istituti Manicomiali vengono in tal modo a costituire dei veri piccoli consorzî umani, ai quali non mancano tutti i più fondamentali elementi della convivenza civile; e il cui programma organico è di giungere a bastare a sè stessi.

Questa fortunata e non tanto rara condizione di cose vale a dimostrare che anche la qualifica di “parassiti e inutili„ scagliata contro i pazzi cronici va intesa in senso abbastanza limitato; inoltre, siccome l’ordinamento tecnico dei Manicomii dipende esclusivamente dal nostro modo di concepire ed attuare la Pubblica Assistenza, dai programmi che ci prefiggiamo o sappiamo prefiggerci, dai mezzi che il Corpo sociale rappresentato dagli Enti amministrativi pone a disposizione dei responsabili (nel caso nostro, dei medici competenti), chiaro è che non si può pensare a sopprimere indistintamente tutti quegli individui umani, la cui “inutilità„ risulta