Pagina:Muratori-Cristianesimo Felice-vol 1-1752.djvu/151

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Riduzione» e il provvederla di vitto pel ptistid anno, cioè finché i femioali rendettero fratto ; e 1’ infegnare a quella rozza ed inefpejrta gente V Agricoltura» .e il fabbricar Chiefa e Calè, e poi di roano in mano l’avvezzarli ad altre Arti utili o neceffarie alla vita umana. Per ottener ciò» fi.-trasformavano que’caritativi Opera; del Signor se in -var; perfonaggi. con divenir pubblici lavo* rat ori, alcuni occupandofi colle accette a Sterpare la campagna per renderla atta ajla Seminagione i altri lavorando il terreno con aratri dt fogno, e mal formatialtri piantando, e zappando il: Maiz , o fia il Frumentone. » o feminando grano, orzo-» fagiuoli, éd altri legumi, condotti da .lontanifilmi paefi. Nel medeÉRno- tempo altri fi. occupavano a tagliar grotti, alberi , a còridue giù da i monti il legname per fabbricar la Chie* fai» e cafe Sufficienti per qne’primi Criftiani. Fo* jfcja per aumentar le rendite loro* altri fi diedero a condurre dalle Città lontanissime degli Spa* gnuqli con viaggio di più. centinaia di miglia ; buoi, vacche, pecore, capre, cavalli, ed accetti domestici , distribuendoli a quella povefa gente, acciocché frutto ne ricavaffe . In quefto. sì glo* xiofo efercizio di Carità colto il . P. Pietro Efpi- rnfa da i barbari Guaiaquirenfi , mentre da San* tu Fé conduceva una copiofa greggia di pecore per. Soccorrere alla mifetia de’fuoi novelle Oi* ftiani , folto le loro mazze lafciò» la vitq ,• e- il corpo fuo reftò preda dpUe Tigri . Era oggetto di mirabil’ edificazione allora il mirare Gemiti, nati nelle principali Città d’Europà y.della No* biltà più illuftre , infigni per fapienza ,. applauditi già ne i pulpiti, e nelle Cattedre delfeUni- verfità più celebri * dopo ettere-di venuti Miflìo- narj, divenir’anche pallori , muratori, falegna-