Pagina:Muratori-Cristianesimo Felice-vol 1-1752.djvu/191

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intendevano quel linguaggio , e pareva lor fi combattere centra de’'Mammalucchi del Braille fieri loro nemici, fegttitavano la. vittoria. Udì- to poi il legno dato da gli Spagnuoli di ceflar dalle oftilità , fenz’ altro ubbidirono. L’artiglierìa, le munizioni, e gli Schiavi furono affegna- ti alla Reale azienda ; il retto a fuon dì tromba conceduto a gl’indiani Ma il meglio toccò a gli Spagnuoli, cioè oro , argento, gioje, ed al- ! tre robe di valore , perchè t femplici Indiani fi perderono dietro al cornetti bile, alle forbici, a i coltelli , e a cofe limili, e fpogliavano i morti per averne gli abiti, mentre gii altri più accorri attendevano al meglio del bottino . De gli Spagnuoli rimafero eftinti fei / trenta de gl* Indiani ; ma molti furono i feriti. De’ Portoglieli fi contarono ducento morti , il retto prigioni , e tra quelli ultimi to fletto Generale D. Emma- nuello Lobos, che fu dal Comandante Spagnuo- lo trattato con affai cortefia e rifpetto. A que- fta pericolofa imprefa affifterono anche quattro Miluonar; Gefuiti ad iftanza del Governatore , i quali esercitarono la lor carità non men verfo ài’Indiani , che verfo i Portoghefi /col confettare ed affolvere ì moribondi. Per quella vittoria, pel raro coraggio moftrato in quell’ azione , benché gente non avvezza a tal Torta di battaglia , e per aver condotta sì gran quantità di cavalli, li acquiftarono quegl’ Indiani un’onore immortale; e dal Viceré, e da i Miniftri del Perù, e dell’altre Città andarono alla Corte di Madrid non poche lettere in commendazione della lor .bravura , e fedeltà, inlinuando nello ftef- fo tempo la neceflltà d’inviar colà, e di mantenere i Mittionarj Gefuiti, con ajutar' il loro zelo alla fondazion di nuove Riduzioni , giacché ne ridon-