Pagina:Muratori-Cristianesimo Felice-vol 1-1752.djvu/212

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glio dire ale fpefe della Comunità: cofa degan di molta oflèrvazione per confondere l’infaziabi- lità del "Miniftró. Regio, e maggiormenteja evidente calunnia «di Ini, allorché dice che quegl’ Indiani. non riconojcono per lor fupertori, fe /ton ò “Provinciali e Curati Gefuiti: quando ognun fa, qual’ ubbidienza rendano que’ Popoli a i Re» Governatori, ài Viceré, a i Vefcovi, e ad aU tri foro Miniftri. Al menomo ordine ( cori è fcrit- to. nel Memoriale ) infinuazione, e lettera de’Governatori di V. M. fi veggonno frcpolofamente ufeir delle lor Terre, abbandonando le lor cafe » mogli e figli, i due, tre, i quattroe J fet mila Indiani , tutti con far fi le fpefe del proprie^, con armi a cavalcature proprie, fe ne hpnm, o pure a piè ; C que fio con 'allegria j e per camminare le ft cento, f novecento migta e ciò per patire, combattere, t morire per V. M. e que fio fenza alcun foldo c fii- pendio : fervigio, che niun Va/fallo del Mondo fuoi fare al Juo Signore. E pur fi, dice., che quefti Indiani non riconofcone fe non i lotVrqvincialie Varrochì. Fanno anche talvolta i Governatori la vi- fita delle Riduzioni, e traevano ivi tutta la.mag* giore ubbidienza ; vanno parimente ogni anno gli Ufiziali di quelle ptcciole Repubbliche a prefen- tarfi a i Governatori, per ottener Ja conferma de* loro Ufizj. Viene il inai talento di .molti fra gli Spagnuoli, perchè vorrebbono, *fc gl'Indiani profeffafferò vaffallaggiò, ; feruità, 'e riverenza non. foto a V. M. ma a cadauno ancora d'effi in particolare, ed anche a i lor fervi e fihiavt ,* di manicta che quantunque uno fta mezzo Spagnuo- lo o Meftizzo, o tenga tre quarti A' Indiano , fe uno Indiano delle Riduzioni non fe gli umilia, e non fa ciò che gli cade in capriccio : tefio fi fcatena centra del panerò Indiano, chiamandolo un Barbaro, un mal-