Pagina:Muratori-Cristianesimo Felice-vol 1-1752.djvu/295

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fà principu © finifca. E, perchè vediate che di* co il vero , riferirò, qui fiuqeramenm ciò , che -Succedette al P. Compagno del noftio P. Provinciale nell’ultima vinta di -una di quefte Città chiamata Ripa, che io noftra pronùnzia fi dice fiwfr , e me 1© raccontò lo ftefiq. padre in perfona. Sfa fituata- la Riocha da. trecènto miglia dittante da Cordova di Tucpmaa ; e il cammino oltre l'effe» deferto e folitudioe, come da Buenos Ayres a Cordova , riefee poi feftidiofo per e fiere montuof» e pietrofo, onde non fipuò andarvi né meno "in carretta ; ma è necpfiario andar fempre a mule, e pian piano . Ora dopo molti giomi fa' qammino fi trovava affai fianco il addetto Padre» e un giorno che fi età avariato piò de gli altri, Sentendoli oppreffo dal Sonno.; giudicò bene di ripofat* un. poco , trattante che gli altri giugnevano': principalmente perchè non Sapeva quanto vi reftaflè ancora di cammifa» ; ed il Sole par eflère di State, e dopo mezzo giorno, leccava Su ben bene . Smontato donque da cavallo, fi giftò in terra fotta V ombra A' un’albero, e. ifeeorae era allora ri bifo- gnofo di Sonno, lo prefe Subito; e prpfeguì, finché arrivò il P. Provinciale , il cui farigtiere .vedendo, dormii© lì il Religiofo a guelfa pànie? ra Sulla nuda terra » lo Svegliò Subito , dandogli in atto come d’attonito, come dorpiffe in quella guifa in. pubblico , Come in pnofaico ? ripigliò il Padre» fe fono quattqrdeci o quindeci dì che punminiamo per quefto deferto feuxa vedere anima vivente» e Pio fa quando ajriyere-. mo a quefta benedetta Città . Eyyì al pondo Luogo più foli tari© di quefto? Nò.,Padrerjfpo- fe il MuJatieretfrià è da qualche tempo che arrivammo in Città, ed al prelente Àia me ari cuo-