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72 Il Cristianesimo Felice

ce. Non più andavano elfi affatto ignudi come prima; più in etti non fi miravano coftumi bi*u* ; tali ; e l'opra tutto fi rivolfe le Audio di que’fa- cri Miniftri a far loro difmettere 1* ubbriachez- za, cagione in addietro di mille fconcertrfra lo* j ro. Poiché quanto alla voracità dì que’ Popoli, tutti gente di buono ftomaco; quefta non è mai ceffata, perché difetto e bifogno lor naturale , ficcome anche ne* Barbari dell Affrica fi otterva. Né fi vuol diflimulare-; che pretto le Nazioni del Paraguai forfè non farebbe ftata badante la predicazione per ridurre Quella gente ad unirli , e ad abbracciare il Soave giogo della Fede di | Gesù Crifto, Se prima non fi fotte tirata ad ; udirla con. mezzi -umanle materiali, fra*quali il più efficace fu conofciuto quello di provvederli fui principio abbondantemente dì vitto . Perciò quando fi trattò di fondar le prime Riduzioni, dicevano quegl’infedeli a i Miffionarj; Se ci volete tenere uniti y dateti ben da mangiare ; perciocché noi fiamo come le Beflfe, che ad ogni ora mangiano, né facciamo come voi, che mangiate poco, e ad ora determinati. Dura tuttavia, Comediffì, queft’ ufo fra loro, non tenendo etti ora ftabilita per la tavola, e prendendo la regola del cibarli non dall’orologio, ma dalla fame . S’è anche di Sopra avvertito, che il mangiar carne cruda, o al più mezzo àbbruftolita, è in ufo non Sol di quelli, ma anche de gli altri Barbari Indiani , ficcome ancora de’Tartari nell’Alia, e d’altri Selvatici Popoli dell’Affrica. Perciò a tutta prima nè fpefe , nè fatiche tralafciarono i caritativi Miffionarj, a fin di provvedere dell’ occorrente vitto quegl’infedeli, per condurli pofcia , ficcome avvenne, alla Fede, e vera Chiéfa di Dio , e all’amor della fatica per coltivar le campagne,