Dir Par acuaì. 1 fé
di Gefuita crii’ accòm pagnamètito f alcuni iof
fedeli Indiani, i quali portatdo regali a gli abitatori (òtto fpecie predicar loro la Legge di
Grillo, tantos’adoperavano che gl’indlicevano»
rannarfi. 11-che-fatto, giugtrtv&iiO poi loro ad-
doflò, facendoli fchiavi tutti colle donne e fanciulli, e depredando ogni loro foftanza . Qaefta
infonale invenzione per gran-tempo Infamòi'veri Miffìonarj dèi'Signore , talmente Che difficilmente di loro fi fidavano gl’ Indiani » e fi pena-'
▼a affàifGmóa difingannarli . Altri poi Coti fièro-
volto accoglievano i buoni Religiofi, pretendendoli. Venuti per yeftderH, o per afluggett&rli alla Nazione SpàgnUola, gente' da loro odiata *
morte, perchè affai confapevoli dell’afpro trattamento, ch’efia ha fatto, o fa tuttavia in alcuni luoghi :de' ntifcrabili Indiani'. Centra di tali*
prevenzioni d’toopo era il combattere gran tempo; e peggio poi, le fra: que’Popoli a incontrava qualche Sacerdote, Avvocato fedele del Dia*
volo; perchè ilmen male ch’egli potelfe farò
per non perdere i Suoi proventi, era di'dlfliiadè-
re a Tuoi ciò, che perfuadeva ilMiniftrodetve.rc’
Dio; e più Sovente gl’irritava per levar di vita*
chi fi Ihidiava di levar loro da gli errori delta
Gentilità, RfcufaVano altròrilittatamertedi odi-1
rei Milionari . Udèndol iancora i davano loro quefta rifpofta: Vii dìV, Che il' Di» di' Ctòftianifa tinto, che nultà gli è Piatito, e che per la Jkd ìmmen-*
fit'a fta in ogni luogo, mir arido tutto quello che qui fi
fa. T^oi noti Vogliamo per noi un Dèi, che abbia tttfu
ta fetenza ; e glioecbi sì aperti. Ma bensì dtfidettó-
mo di vivere nè’ ntftti bcfchi , e' nelle mftre caverne
con pii pace e libertà , finta aver fempee fopra di
noi un Sindaco è Giudice delle Hóffoe azióni. In altri
luoghi ancora fi trovavano Gaciquì, sì'pieni di