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Del Paraguai. 79

Dir Par acuaì. 1 fé di Gefuita crii’ accòm pagnamètito f alcuni iof fedeli Indiani, i quali portatdo regali a gli abitatori (òtto fpecie predicar loro la Legge di Grillo, tantos’adoperavano che gl’indlicevano» rannarfi. 11-che-fatto, giugtrtv&iiO poi loro ad- doflò, facendoli fchiavi tutti colle donne e fanciulli, e depredando ogni loro foftanza . Qaefta infonale invenzione per gran-tempo Infamòi'veri Miffìonarj dèi'Signore , talmente Che difficilmente di loro fi fidavano gl’ Indiani » e fi pena-' ▼a affàifGmóa difingannarli . Altri poi Coti fièro- volto accoglievano i buoni Religiofi, pretendendoli. Venuti per yeftderH, o per afluggett&rli alla Nazione SpàgnUola, gente' da loro odiata * morte, perchè affai confapevoli dell’afpro trattamento, ch’efia ha fatto, o fa tuttavia in alcuni luoghi :de' ntifcrabili Indiani'. Centra di tali* prevenzioni d’toopo era il combattere gran tempo; e peggio poi, le fra: que’Popoli a incontrava qualche Sacerdote, Avvocato fedele del Dia* volo; perchè ilmen male ch’egli potelfe farò per non perdere i Suoi proventi, era di'dlfliiadè- re a Tuoi ciò, che perfuadeva ilMiniftrodetve.rc’ Dio; e più Sovente gl’irritava per levar di vita* chi fi Ihidiava di levar loro da gli errori delta Gentilità, RfcufaVano altròrilittatamertedi odi-1 rei Milionari . Udèndol iancora i davano loro quefta rifpofta: Vii dìV, Che il' Di» di' Ctòftianifa tinto, che nultà gli è Piatito, e che per la Jkd ìmmen-* fit'a fta in ogni luogo, mir arido tutto quello che qui fi fa. T^oi noti Vogliamo per noi un Dèi, che abbia tttfu ta fetenza ; e glioecbi sì aperti. Ma bensì dtfidettó- mo di vivere nè’ ntftti bcfchi , e' nelle mftre caverne con pii pace e libertà , finta aver fempee fopra di noi un Sindaco è Giudice delle Hóffoe azióni. In altri luoghi ancora fi trovavano Gaciquì, sì'pieni di