Pagina:Neera - Anima sola.djvu/133

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anima sola. 125

seguita, ero sola davanti al capolavoro e così sola, nel rapimento dell’ammirazione, mormorai: Lawrance...

Squisito piacere questo di pronunciare un nome caro in cospetto della bellezza!

Ma mi parve — poichè vi sentivo così vicino a me — che anche l’anima vostra volasse lontano, là, alla nostra madonna; e che voi pure tornaste a vederla così pallida, così triste, e più commovente e più vera di quella del Mantegna, più grande sopratutto nella sua straordinaria malinconia interna che ci faceva tanto pensare davanti a Lei.

E non guardai più nulla, nemmeno le altre madonne di Giambellini per le quali ero venuta.

Lawrance... mormorai ancora, uscendo fuori nella viuzza soleggiata che mi fece chiudere le palpebre, cui sotto tremava l’immagine della Madre del Dolore.