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152 | anima sola. |
cola fiamma proveniente da un moccolo di candela che il giovinetto teneva in mano, mentre se ne stava accoccolato per terra con un libro scucito sui ginocchi, e leggeva, senza aver udito il mio passo.
— Buona sera — gli dissi finalmente passandogli accanto.
Egli balzò in piedi spegnendo in pari tempo il moccoletto e facendo atto di fuggire. Lo pregai di fermarsi, assicurandolo che ero dolente di averlo disturbato e che potevo dargli uno zolfanello per tornare ad accendere il lume. Quest’ultima considerazione parve deciderlo. Non rispose nulla, ma si fermò; io lo sentivo più che vederlo; soffiava un poco e i fogli di carta scricchiolavano nelle sue mani.
Quand’ebbe riaccesa la piccola fiamma — mio Dio! esclamai — come fa a leggere?