Pagina:Neera - Anima sola.djvu/189

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anima sola. 181

mite l’aria e l’ora. Io ascoltavo fremendo la vita che passava, e dal fondo del cuore mi saliva una vecchia canzone che mi piace tanto: “Laggiù dove l’onda inquieta sospira la notte e il giorno; laggiù, quando cantava l’allodola, non hai incontrato l’amore. Egli ti era vicino e ti parlò.„

Per un istante ebbi la tentazione di ripeterla ad alta voce; ma tutte le volte che la mia anima è profondamente commossa, una specie di timidezza o di pudore, non so, mi spinge ad assumere un contegno troppo in contraddizione con la causa per non perderla affatto. Dissi:

— Che bel verde questi platani!

— Non sono platani, — rispondeste.

— Mi pare di sì.

— Non lo sono.

— Allora che cosa sono?