Pagina:Neera - Anima sola.djvu/22

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14 anima sola

va per la prima volta da me e quasi il bisogno di chiedere una grazia, che in quell’istante divino parevami mi sarebbe stata concessa.

Una gioia profonda ed una grande audacia mi invasero guardando la solitudine che mi circondava; quell’aria e quel cielo tutto per me, quell’orizzonte, quel mondo che mi si offriva così vasto e così ignoto a me tanto giovane! Nessun senso di sgomento si mesceva al mio tripudio.

Ritta, abbracciando collo sguardo quanto maggior spazio mi fu possibile, colla fronte alta, gridai: Dio! Lo gridai veramente, misurando per la prima volta l’estensione della mia voce, meravigliata che quel grido cadesse così dolcemente sul declivio verde, senza destare nessuna protesta, nessuna recriminazione. Dio! Dio! Dio! Per ben tre volte dissi