Pagina:Neera - Anima sola.djvu/27

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anima sola 19


mio spirito mestamente tranquillo e la posa un poco stanca a cui mi abbandonavo seduta sull’orlo della fontana, scrivendo un nome con la punta dell’ombrellino sulla sabbia.

La Villa era così deserta in quell’ora che il vostro passo, sulle foglie secche, mi fece subito alzare il capo; e man mano che vi vedevo avvicinarvi a me, nella vostra persona, nel vostro volto, nella tinta indefinibile dei vostri occhi, nel modo che mi guardaste e in quello di arrestarvi, cortese ma freddo e leggermente sdegnoso, vi riconobbi diverso da tutti gli altri e pensai con una sensazione nuova palpitante di intima sorpresa: “Chi sarà costui?„ Come se voi aveste udita la mia domanda interna pronunciaste nello stesso momento presentandovi: “Sono il marchese di Middleforth.„