Vai al contenuto

Pagina:Neera - Anima sola.djvu/47

Da Wikisource.

anima sola. 39


Ogni tanto dal fondo dello stradone un elmetto luccicante al sole faceva correre un fremito nella folla. È qui! È qui! Io allora provavo uno strano senso di amarezza, un singulto, un groppo che mi serrava la gola. Se il principe mi guardasse! Se sovrastando quel fitto muro di teste col suo occhio d’aquila mi riconoscesse!...

La mia commozione cresceva di minuto in minuto; mi pareva che dovesse compiersi allora il più grande avvenimento della mia vita, mi batteva il cuore, sudavo ed avevo le mani di ghiaccio.

Già tre o quattro volte la folla aveva gridato: È qui! senza che si vedesse nessuno. Finalmente un piccolo gruppo di cavalieri apparve. È lui! È quello! Tutti si rizzarono sulla punta dei piedi, tendendo acutamente lo sguardo, tutti mossi, attirati da un punto solo.