Pagina:Neera - Anima sola.djvu/64

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56 anima sola.


volte, cogli occhi sollevati al cielo, nelle notti limpide; ma quale Dio cercavo? chi avrebbe saputo spiegarmelo? Dove era? So che una volta contemplando le stelle, fui presa da una tenerezza così profonda, così devota, così misteriosamente triste che ebbi il volto inondato di lagrime; la qual cosa vedendo mia zia disse: “Grulla„ e poco dopo soggiunse: “Recita un Requiem per i tuoi poveri morti.„


Stonature.


Ricordo anche un vecchio uomo che mia zia chiamava ossequiosamente il signor professore. Era nostro vicino di casa e siccome teneva alcuni libri in permanenza sul suo tavolino e parlava