Pagina:Neera - Conchiglie, Roma, Voghera, 1905.djvu/63

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un giorno di nozze 63


Ma il vecchio tossiva e gracchiava facendo: rhun... rhun: nè fu possibile cavargli altro. Mamma Francesca allora si pose a gemere:

— Ohimè! Ohimè! cosa ho mai fatto! Avere una figlia sola e darla in mano a questi pezzenti.

— La gran riccona che siete voi! — saltò su a rispondere Battista, cui il vino bevuto conferiva maggior coraggio del solito.

— Ricca ero quando non avevo debiti, prima che si parlasse di questo sciagurato matrimonio. Ohimè! Ohimè! Quarantasette lire per le camicie e scommetto che non fanno nemmeno durata, con quei pizzi che si stracciano subito, undici lire ancora! E la sarta che già da un