Pagina:Neera - Crevalcore, Treves, 1907.djvu/76

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fare, seguitò a scrivere sotto dettatura la lettera a Scarpitti:

“Da cinquecentomila lire al milione. Oltre a questa piccola condizione differenziale è necessario che io sappia se la signorina interessata al patto è veramente la figlia del principe B.... che venne l’anno scorso a Ferrara.

“Appena tu risponda affermativamente ti farò sapere il nome dell’aspirante e le modalità da seguirsi per il compimento di tale impresa.„

— Basta?

— Basta. Metti la firma.

— Ah! tu credi veramente che tutto ciò potrà riuscire?... che noi saremo ricchi?...

La commozione faceva tremare la voce di Giacomo Dona; ne’ suoi occhi la scintilla umida riapparve, egli protese le braccia con una avidità di tripudio che lo rendeva quasi grottesco.

— Zitto! — fece Renata imperiosamente ponendosi l’indice sulle labbra. — Guai se trapelasse una sola parola.

— Te ne vai?...

— Devo dormire, non ho ancora chiuso