Pagina:Neera - Duello d'anime, Milano, Treves, 1911.djvu/134

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pre nello svolgersi di una giovinezza virile il giorno della tentazione e quante volte la nostra sorte dipende dal primo amico incontrato!

— Ella pure non aveva famiglia?

Stello parve esitare un istante, ma poi trascinato da una forza irresistibile di espansione disse rapidamente:

— Sono un trovatello.

— Un trovatello? — esclamò Minna commossa. — Un fanciullo abbandonato.

— Sì!

— Oh! Signore — fece ella ancora sospirando per i mille invisibili attacchi che questa parola aveva colle sue proprie pene.

— Forse anche lei?...

— Non precisamente. La mia compagna diceva di aver conosciuto mia madre morta nel darmi alla luce... non so altro.

— E chi l’ha educata?

— Educata? ma io sono una ignorante.

Voglio dire chi le ha ispirato i sentimenti ch’ella ha, che trapelano da ogni suo gesto, da ogni sua parola?

— Il vento che corre sulle roccie non lascia cadere talvolta qualche polline? Ho letto