Pagina:Neera - Duello d'anime, Milano, Treves, 1911.djvu/284

Da Wikisource.

— 272 —

Filippo, chiuso nella sua camera, impartiva ordini precisi per non essere disturbato. Al medico che faceva ancora una visita di quando in quando per il bambino, oramai guarito, Minna disse quel giorno:

— Mio marito non sta bene, non so che cos’abbia.

E alla sera, quando venne Stello all’ora solita, Minna ripetè la sua frase dubbiosa e inquieta. Stello se ne impressionò vivamente non ignorando la sorda guerra che si preparava intorno a Filippo. Volle forzare la consegna, ma appena entrato nella camera di Cònsolo ne uscì quasi subito turbato e sconvolto mormorando:

— Sì davvero, deve sentirsi male.

Intuì Minna che suo marito si era lasciato sorprendere da uno di quegli scatti di violenza che ella sola finora gli conosceva. Si affrettò a soggiungere:

— Non vuole confessarlo per forza d’a-