Pagina:Neera - Il marito dell'amica.djvu/120

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più, più. Voleva dedicarsi tutta al suo bambino, capiva che la vita è fatta di sacrifici; pregava Maria che la sorreggesse, che la ajutasse coi suoi buoni consigli. Si metteva nelle sue mani.

Maria, senza fidarsi troppo del rapido pentimento, non la abbandonò, cercando di sostenere le sue buone intenzioni e di tenerle vive coll’affetto per il bambino. Ma quando le parlava di suo marito e voleva entrare nei particolari della loro intimità, Maria non poteva vincere un malessere, un turbamento che la irrigidiva tutta, e tentava sottrarsi a quelle confidenze.

Sofia invece si abbandonava intera, avvolgendo l’amica nel fascino delle sue espansioni, nelle attrattive pericolose di quel suo temperamento da sirena, debole, ineguale, tutto a scatti improvvisi e ardori fugaci. Il suo affetto per Maria saliva un crescendo appassionato. Poichè vizio e virtù, amore ed oblio le si presentavano sotto l’unico lato di una emozione da provare, ella si attaccava a Maria colla stessa foga irreflessiva colla quale