Pagina:Neera - Il marito dell'amica.djvu/131

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vi lasciaste sfuggire dalle dita le fila che vi univano ai viventi.... eravate vecchio a trentanni. E quando a voi si confidò il cuore ardente di una fanciulla, trasaliste di quel legger brivido dell’insetto che un bambino trapassa collo spillo, ma la ferita non fece sangue. Voi non sapeste amare.

— E vero. Sono un triste scettico che non conobbe della vita altro che il lato cattivo, che non trovò in una felice serenità della mente la fede, che non seppe trarre dall’amore le sue forze maggiori: costanza e sacrificio. Ma questo disgraziato destinato a fare intorno a sè degli infelici, è egli stesso il più infelice di tutti. Se sapeste quante volte invidiai i caratteri caldi e appassionati che attirano le simpatie e che progettano intorno tanti raggi da illuminare tutto ciò che li circonda! I poeti, gli artisti, i soldati, i martiri, tutti quelli che sorridono, che piangono, che amano, che combattono, essi sono i beniamini della natura. Noi siamo i rejetti. Ma vi è