Pagina:Neera - Il romanzo della fortuna.djvu/248

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— Non se ne potè fare che uno.

— Naturalmente, con tutte queste gale che ci avete messo!

— Ma è la moda — rispose la madre impavida.

— Lo avete almeno cucito voi?

— Oh! no, la sarta. Io non possedevo i modelli.

— Tutto ciò vi sarà costato molto?

— Credo cinque lire.

Madama Cauda fuggì a precipizio gridando: «E la stoffa ne costava quattro!

Ma madama Cauda aveva il bisogno di lavare tutti i giorni la testa a qualche asino e nessun insuccesso la scoraggiava. Poco tempo dopo ella scoperse sull’altra scala, quella del lavoratore di marmi, la famiglia di un maestro che aveva sulle braccia moglie, figli e suocera e che la tirava sottile assai col suo stipendio di centoventi lire al mese. Colpita dal fatto che un educatore non potesse nemmeno guadagnare a sufficienza per la propria famiglia madama Cauda tanto disse e tanto si arrabattò che nella occasione di una venuta del Re inoltrò la sua brava supplica e gli fece avere un sussidio