Pagina:Neera - Il romanzo della fortuna.djvu/273

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La moglie del dottore intanto si confidava a Chiarina per il cruccio di vedere il suo povero marito a lavorare più di qualsiasi operaio, e con tanto cuore, con tanta coscienza. Altro che scrivere!

Walter aveva un orecchio finissimo. Egli udì il lamento della buona signora e si affrettò a commentare con una occhiata obliqua alle di lei prominenze:

— Il dottore i suoi libri li scrive di notte e li rilega in pelle.

Giovanni si annoiava un poco. Come tutte le persone che vivono in un cerchio di attività massima e in quello attingono largamente, incominciava a scartare intorno a sè le cose inutili. Egli era venuto al ritrovo per compiacere Chiarina ed anche per mostrarsi grato alla ottima signora Cauda, ma in fondo tutte quelle ciarle lo interessavano mediocremente. Madama Cauda invece vi si infervorava. Ella disse ancora rivolta al dottore: — Troppo modesto, troppo modesto. L’eccessiva modestia è nemica dell’altruismo.

— Ma bene! — interruppe Walter. — L’altruismo? Si può immaginare una cosa più barocca? Perchè si dovrebbe andare a cercare