Pagina:Neera - Il romanzo della fortuna.djvu/295

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tacendo quella sera essi sapevano di pensare la medesima cosa. A un tratto Giovanni esclamò:

— Ti ricordi il bel servizio da tavola che figurò due anni or sono, non so più per quale circostanza?

— Sì, per il compleanno di Enzo.

— Ebbene, non è ancora pagato. Così una quantità di cose. Ogni giorno salta fuori un creditore nuovo.

— Negli ultimi tempi era molto decaduto, povero signor Firmiani. Forse capiva di trovarsi sopra una cattiva china.

— Io so anche — disse Giovanni mutando voce e tono — che Mariuccia era stata chiesta in matrimonio e che non se ne fece nulla perchè mancava la dote. Lo sapevi tu?

— No.

— Non sai neppure se ella...

Parve esitare un momento, poi risoluto proseguì:

— ...se ha una simpatia?

— Non lo so davvero, ma giurerei di no. È troppo lieta, troppo serena. Se la simpatia fosse vicina, la si vedrebbe; se lontana, dovrebbe pensarci ed immalinconirsi qualche volta.