Pagina:Neera - Il romanzo della fortuna.djvu/307

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avvenire. Finalmente Chiarina gli domandò quando avrebbe fatta la domanda solenne.

— Non credo che sia necessaria — rispose Giovanni: — ella è orfana, Enzo lo sa...

— Lo sa? — interruppe Chiarina con interesse.

— Capirai, andando in casa tutti i giorni...

— Ed è contento?

— Mi pare di sì.

— Ma come avete fatto? — insistette Chiarina.

— Cara mia, è un po’ difficile spiegare queste cose. Bene ce ne siamo voluto sempre, ma da qualche tempo io mi accorsi ch’ella non era più per me la piccola compagna d’infanzia e forse anche lei mi vedeva diverso dal Giovannino che aggiustava la testa alle sue bambole... Il primo cambiamento avvenne nel modo di guardarci, poi nelle parole che pronunciavamo e nel soggetto dei nostri colloqui, poi... poi... Certo senza le disgrazie che l'hanno colpita non so se avrei pensato a questo passo; ma vedendola così sola, e povera, e infelice, mi abbandonai alla corrente. Ecco.

Vennero in seguito le confidenze di Mariuccia, e Chiarina fu trascinata nel vortice di