Pagina:Neera - Il romanzo della fortuna.djvu/317

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cosa alla Villa... ma faceva molto molto caldo e stette forse una mezz’ora là, accanto al banco...

— Ah! C’era sul banco un garofano morellone! — fece Enzo.

— Sì, sì, un garofano rosso di sangue.

— Lo vedo ancora.

Tacquero per un istante su quell’attimo fuggitivo di due pensieri che si incontrano sulla stessa visione e prima che l’attimo sparisse trasportando altrove l’attenzione di lui ella replicò:

— Quel giorno, partendo, mi disse: «Noi non sappiamo nulla di ciò che ne riserba l’avvenire».

— Ed era vero — disse Enzo.

— E sarà vero ancora — disse Chiarina.

I loro sguardi si incontrarono, pallidi nel raggio lunare, pallidi e profondi, misurandosi per la prima volta.