Pagina:Neera - Il romanzo della fortuna.djvu/45

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verbio: in botte piccola vino buono? È un tesoro. Non puoi immaginarti quanto valga. Io certo non potrei vivere senza di lei.

— Sì, sì, è molto buona — appoggia il signor Firmiani. La nonna allora soggiunse:

— Chi ha fatto un salto straordinario è il nostro Enzo. Da Natale in qua è diventato un giovinotto. Se potesse inquartarsi un poco...

— Somiglia a sua madre — disse il signor Firmiani additando il busto velato: — esile, pallido, nervoso... e la stessa impressionabilità, la stessa anima sensibile e chiusa.

— Peccato! — esclamò la nonna. — Non si farà strada nel mondo.

Enzo, intanto che discorrevano di lui, leggeva un libro colla fronte raccolta nelle mani per modo che offriva alla luce solamente la parte superiore del capo invasa da una foresta giovanile di capelli castagni; ma questi formavano una massa così ondulata sotto il chiarore della lucerna che Chiarina, avvicinandosi alla tavola, vi tenne per qualche istante fissi gli occhi.

— Mariuccia ha sonno, il viaggio l’ha