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Pagina:Neera - Il romanzo della fortuna.djvu/66

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— Ma è fina. Anche il fermaglio è fino e d’oro massiccio.

— Bisognerà vedere — disse lui intascando la collana.

— Che fai Giuseppe?

— Lo dico io che ti spaventi per nulla! Penso che bisognerà vedere se è oro fino. Tu non te ne intendi.

— Ma il papà.... la mamma.... i signori Firmiani....

— Ancora? Dovrò io sempre avere fra i piedi questi signori Firmiani della malora? Cosa importa a me dei signori Firmiani Sono il maggiore dei maschi, comando io. Che hai a replicare?

— Aspetta che siano fatte le divisioni....

Giuseppe non si diede nemmeno più la briga di rispondere. Prese anche dal canterano un foulard bianco a pisellini rossi e se lo pose in tasca. Poi ridiscese le scale fischiando e dando calci un po’ qui un po’ là ai vecchi mobili.

Chiarina, inchiodata dallo stupore e dall’affanno, lo vide allontanarsi sotto i pioppi e le parve veramente che con lui fosse entrato nella casa uno spirito malefico a profanarne le soavi e malinconiche memorie. Era decisa a non parlare con nessuno di quella improv-