Pagina:Neera - Il romanzo della fortuna.djvu/71

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V.

Un gran dolore.

Il diciassette gennaio doveva segnare una data crudele per Chiarina. La signora Firmiani che stava seduta nella sua poltrona. coperta da due o tre scialli e con una cassetta d’acqua calda sotto ai piedi, vedendola correre innanzi e indietro dalla sala alla cucina, le disse:

— Chiudi l’uscio una buona volta e vienimi presso che ti devo parlare.

A tali parole la prima cosa che fece Chiarina, fu di arrossire sentendosi balzare il cuore in petto. Da parecchi mesi si trovava in questo stato di orgasmo per cui la piccola novità la scuoteva, dandole quasi l'impressione di essere colta in fallo.